Esiste un tester per i diamanti coltivati in laboratorio?

Quando si tratta di verificare l'autenticità di un diamante, il tester a penna per diamanti è lo strumento più comunemente utilizzato. Tuttavia, l'unico modo per essere sicuri al 100% della qualità di un diamante è valutarlo presso un noto laboratorio gemmologico.

Perché? Per via della tecnologia applicata.

I pen-tester per diamanti sono realizzati per verificare la conduttività elettrica e termica. Funzionano inviando calore o cariche elettriche e misurando la capacità di conduzione di una particolare gemma. Poiché il diamante è un eccellente isolante elettrico, l'invio di corrente non lo danneggia affatto, confermandone l'autenticità.

Poiché il processo HPHT richiede l'uso di piccole quantità di metallo come catalizzatore per la crescita, questo metallo può entrare nella struttura cristallina di un diamante grezzo finito, dando luogo a una falsa lettura come moissanite. La stessa cosa accade ai diamanti blu estratti, che conducono l'elettricità a causa del loro contenuto di boro e vengono letti come moissanite.

Può anche accadere che controllando zone diverse della stessa pietra si ottengano risultati diversi. Un altro ottimo motivo per non utilizzare un qualsiasi pen tester è la sua incapacità di rilevare la moissanite con rivestimento CVD.

Qualsiasi laboratorio gemmologico rispettabile utilizzerebbe apparecchiature più sofisticate (spettroscopia Raman, fotoluminescenza, raggi X, ecc.) per testare i diamanti coltivati in laboratorio e confermerebbe che si tratta effettivamente di diamanti reali