I diamanti coltivati in laboratorio si stanno avvicinando al mainstream
Secondo Vogue, i diamanti coltivati in laboratorio stanno entrando nelle conversazioni mainstream, anche al di fuori dei discorsi standard sulla gioielleria e sulla moda. Grazie all'appoggio di marchi famosi e di celebrità popolari, nonché a una forte spinta sulle piattaforme dei social media, molti consumatori attenti all'ambiente sono ora consapevoli delle gemme prodotte dall'uomo, anche se non sanno nulla dei diamanti.

È un fenomeno che si sta verificando in ogni angolo del mondo. Mentre negli Stati Uniti e in Europa emergono nuovi marchi contemporanei di pietre coltivate in laboratorio, in Asia grandi aziende e persino governi investono in gemme di laboratorio, come la provincia cinese di Henan o il Ministero delle Finanze indiano. Questo cambiamento di paradigma aiuta le pietre artificiali a evolversi come prodotto. La scorsa settimana, nella città indiana di Mysuru, si è svolta con successo una mostra dedicata esclusivamente ai diamanti creati in laboratorio. Sebbene sia stata la prima nel suo genere, probabilmente non sarà l'ultima.

Con tante storie di successo, come quella della sudcoreana KDT Diamond che da piccolo importatore di grezzi estratti si è trasformata in un enorme produttore di diamanti da laboratorio, molti analisti temono un eccesso di offerta e una concorrenza sempre più forte. Tuttavia, molti grandi nomi dell'industria della gioielleria la pensano diversamente. Uno di loro, Neil Lane, un trendsetter degli anelli di fidanzamento, noto per The Bachelor, ha recentemente disegnato una collezione di anelli da sposa di Kay Jewelers con pietre lavorate. Ed è solo uno dei tanti designer popolari che accettano le gemme artificiali.
L'offerta è in aumento, ma non è ancora in grado di soddisfare la domanda. Ogni due settimane, nuovi marchi creati in laboratorio sviluppano progetti e collezioni di gioielli, mescolando l'arte con le conquiste tecnologiche. Questa combinazione è l'essenza delle gemme create in laboratorio. E sarà sempre richiesta dai rivenditori e dai consumatori di gioielli.









