I diamanti coltivati in laboratorio aprono nuove opportunità per le aziende consolidate
Con l'avvicinarsi della fiera JCK, si prevede che i diamanti coltivati in laboratorio saranno la tendenza di quest'anno. Prima dell'evento, vediamo sempre più marchi che accettano pietre artificiali nel loro inventario. Per esempio, Jared, filiale di Signet, ha fatto notizia qualche settimana fa presentando la sua nuova collezione con diamanti di laboratorio, creata in collaborazione con la star del reality show "Say Yes to the Dress" e la designer Pnina Tornai.

Secondo Laura Brown, direttore del merchandising di Jared, molti clienti che prima non potevano permettersi i gioielli di Jared, ora possono acquistare un anello con diamante creato in laboratorio da 2 carati. Sebbene la categoria delle gemme artificiali sia stata lanciata da Signet solo due anni fa, sta rapidamente diventando quella in più rapida crescita tra le aziende del Gruppo. "È diventata una percentuale piuttosto consistente e sana della nostra attività e si è sviluppata molto rapidamente negli ultimi due anni", ha dichiarato Bill Brace, presidente di Jared and Jewelry Services.
"I giovani non si accontentano di una pietra inferiore ai 3 carati. Vogliono una pietra più grande e i diamanti creati in laboratorio sono la risposta", ha confermato Pnina Tornai. La collezione Pnina Tornai ONE presenta una varietà di montature da sposa con diamanti lavorati di diverse forme e dimensioni, il cui prezzo varia da 1.300 a 19.000 dollari.
I dirigenti di Jared sono ottimisti sul futuro della categoria dei diamanti coltivati in laboratorio e sulla domanda complessiva di diamanti. Le pietre artificiali si sono dimostrate forti durante la stagione passata e si prevede che lo saranno ancora di più nella prossima. Negli ultimi anni abbiamo assistito al successo del lancio di molti marchi esclusivi di diamanti coltivati in laboratorio, sia a livello nazionale che all'estero, da Vrai in California a Queensmith di Londra e Kimaï di Anversa. Sembra che ormai qualsiasi azienda di gioielli affermata abbia bisogno di diamanti creati in laboratorio per competere. Non vediamo l'ora di assistere alla fiera JCK di quest'anno e ai nuovi sviluppi che dovrebbero nascere sulla sua scia. Le novità interessanti non mancheranno di certo, dato che i diamanti artificiali stanno diventando la categoria più ricercata sia per i segmenti della gioielleria fine che per quelli della moda.









