LaBrilliante plaude alla decisione di Pandora di passare ai diamanti coltivati in laboratorio
Pandora è il più grande produttore di gioielli al mondo per volume e ha recentemente annunciato l'intenzione di non utilizzare più diamanti estratti nella sua produzione. L'azienda intende passare completamente ai diamanti coltivati in laboratorio a partire dalla collezione Brilliance nel Regno Unito, per poi espandersi in altri mercati il prossimo anno. Ecco tre ragioni per farlo:
Sostenibilità
Sebbene il processo di Kimberley sia stato implementato quasi due decenni fa, l'industria mineraria è ancora macchiata dai rapporti sulle violazioni dei diritti umani, per non parlare dei presunti danni all'ambiente. L'annuncio di Pandora fa parte della sua più ampia strategia di transizione verso materiali sostenibili e di origine etica, come i metalli preziosi riciclati e, ora, i diamanti coltivati in laboratorio. L'azienda intende garantire una produzione a zero emissioni di anidride carbonica, con l'obiettivo di utilizzare almeno il 60% di energia rinnovabile e di arrivare al 100% entro il 2025.
Convenienza
Pandora è nota per essere un rivenditore di massa che offre gioielli a prezzi accessibili. Per le dimensioni dell'azienda, in media vende solo 50.000 ciondoli con piccoli diamanti estratti all'anno, a causa della limitazione del prezzo. I diamanti artificiali costano circa la metà delle pietre simili estratte. Utilizzandoli, Pandora è ora in grado di moltiplicare la quantità dei suoi pezzi di diamante e di offrire gioielli con pietre più grandi, mantenendo al tempo stesso il prezzo a cui sono abituati i consumatori target.
Consapevolezza
Per molto tempo i coltivatori di diamanti hanno lottato per essere riconosciuti come parte dell'industria della gioielleria. Tuttavia, negli ultimi anni le cose sono cambiate e ora vediamo sia De Beers che Signet vendere gioielli con diamanti coltivati in laboratorio. I Millennials, che oggi rappresentano la metà dei consumatori di gioielli, tendono a prestare maggiore attenzione al prezzo e ai valori dell'azienda. Poiché i diamanti coltivati in laboratorio vengono promossi come alternativa più sostenibile e conveniente rispetto a quelli estratti, la decisione di Pandora era solo una questione di "quando", non di "se".
LaBrilliante sostiene pienamente la decisione di Pandora di riconoscere e promuovere i diamanti coltivati in laboratorio. Crediamo che questo sia un passo giusto e motivato che non solo giova al mercato dei diamanti artificiali, ma aiuta anche l'azienda a mantenere la promessa fatta ai propri clienti.